• IL RIFUGIO PER I CANI GARANTITO DALL’ ASSISTENZA DI 15 VOLONTARI

    L’ ASSOCIAZIONE NATI LIBERI OPERATIVA ANCHE IN QUESTE GIORNATE DI QUARANTENA.
    LA PRESIDENTE MICHELA BERTOLOZZI: ” NON E’ SEMPLICE, MA RIUSCIAMO A GESTIRE AL SITUAZIONE”
    Articolo di Luca Basile/ Pietrasanta
    C’è chi, positivo al Covid-19 e in quarantena a casa, non riesce ad accudire il proprio cane come vorrebbe e chi, all’estero e non potendo tornare non ha più nessuno, viste le restrizioni in atto, che vada a portare da mangiare al gatto rinchiuso fra le mura domestiche. Preoccupazioni, legittime, e richieste di aiuti che coinvolgono, ai tempi dell’ emergenza, l’ Associazione Nati Liberi Versilia ODV, da anni in prima linea per le adozioni e le azioni a tutela degli animali.
    “Parliamo di situazioni talvolta complicate” fa sapere l’ avvocato Michela Bertolozzi, presidente della stessa associazione, “nei limiti delle nostre possibilità ci adoperiamo risolvendo la problematica, potendo contare su circa quindici volontari. Però pur assumendoci delle responsabilità, con le autocertificazioni legate ai nostri servizi e ai nostri movimenti sul territorio, permangono dubbi interpretativi che rendono poco chiaro cosa si possa o non si possa fare, e in questo contesto urge chiarezza. Al tempo stesso, alle persone che non stanno bene e che hanno un animale domestico, da giorni consigliamo di compilare una dichiarazione dove si attesta la presenza, appunto, di un cane o di un gatto in casa in modo che, in caso di improvviso ricovero, possa essere accudito”.
    Il nostro rifugio – precisa Bertolozzi – ad oggi non ha stalli disponibili: abbiamo 20 cani, che godono tutti di buona salute, ma non siamo nelle condizioni di accoglierne altri, neanche in via temporanea. Però appunto ci adoperiamo per far sì che nelle situazioni di emergenza i cani e i gatti delle persone ricoverate o in difficoltà, possano essere custoditi o seguiti in qualche modo. Parliamo però di casi dove è ovviamente richiesto l’intervento dei soggetti di legge preposti: il nostro compito, nei limiti di quello che ci è consentito, è fare da tramite, consigliare, non lasciare queste persone nello sconforto.
    Non è neppure semplice, sempre in queste settimane, garantire assistenza ai cani del rifugio. Per il momento, come ho detto, riusciamo a gestire la situazione, aggiunge bertolozzi, ma se un volontario non si sente bene o se un addetto delle forze dell’ ordine ritiene il nostro servizio non essenziale, allora diventa un problema. Anche se, come presidente di Nati Liberi, sono convinta che la nostra azione, a tutela dei cani, sia dettata da una necessità.
    Fra l’ altro, visto sempre il momento, non ci sono state più adozioni così come diventa impossibile per noi recarci in altre regioni per dare un supporto ad altri canili con cui collaboriamo. Fortunatamente non abbiamo segnalazioni di casi di abbandono e questo è importante: non ci sono infatti scuse per non continuare a curare i nostri animali come abbiamo sempre fatto.

    “CHI SALVA UNA VITA SALVA IL MONDO INTERO”
    I nostri cani

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